venerdì 17 luglio 2009

Crueza de ma


E nella barca del vino ci navigheremo sugli scogli
emigranti della risata con i chiodi negli occhi,
finché il mattino crescerà da poterlo raccogliere
fratello dei garofani e delle ragazze
padrone della corda marcia d'acqua e di sale
che ci lega e ci porta in una mulattiera di mare.


Sto leggendo questo liberculo di Camilleri: ve lo consiglio, specie se siete estimatori di Montalbano! Tra l'altro vorrei segnalare questa meravigliosa iniziativa di Repubblica (e l'Espresso) per gli amanti del genere ma anche per i profani...potrebbe risultare interessante...

lunedì 25 maggio 2009

Quando un tarlo ti consuma, leggi Neruda che ti passa...


Il tuo sorriso

Toglimi il pane, se vuoi,

toglimi l'aria, ma

non togliermi il tuo sorriso.


Non togliermi la rosa,

la lancia che sgrani,

l'acqua che d'improvviso

scoppia nella tua gioia,

la repentina onda

d'argento che ti nasce.


Dura è la mia lotta e torno

con gli occhi stanchi,

a volte, d'aver visto

la terra che non cambia,

ma entrando il tuo sorriso

sale al cielo cercandomi

ed apre per me tutte

le porte della vita.


Amor mio, nell'ora

più oscura sgrana

il tuo sorriso, e se d'improvviso

vedi che il mio sangue macchia

le pietre della strada,

ridi, perché il tuo riso

sarà per le mie mani

come una spada fresca.


Vicino al mare, d'autunno,

il tuo riso deve innalzare

la sua cascata di spuma,

e in primavera, amore,

voglio il tuo riso come

il fiore che attendevo,

il fiore azzurro, la rosa

della mia patria sonora.


Riditela della notte,

del giorno, della luna,

riditela delle strade

contorte dell'isola,

riditela di questo rozzo

ragazzo che ti ama,

ma quando apro gli occhi

e quando li richiudo,

quando i miei passi vanno,

quando tornano i miei passi,

negami il pane, l'aria,

la luce, la primavera,

ma il tuo sorriso mai,

perché io ne morrei.


Pablo Neruda

mercoledì 20 maggio 2009

Vigilo io, vigilo!!


...non so se rendo...ero a via Vespasiano con Piero quando, passando semidistratta, faccio quest'incontro ravvicinato del terzo tipo...mi allontano un po', riesco dopo qualche vano tentativo ad afferrare la macchina fotografica sepolta sotto a tutto nella borsa e scatto.
Un attimo prima che se ne vada...con Piero al guinzaglio, legato al polso...si bhè, era per regalarvi un'immagine...non è venuta benissimo...mea culpa...tre pugni sul petto pian pianino vi bastano?
Oggi vorrei postare questa: un inno che vorrebbe suonare come una sorta di augurio anche da parte mia.

Alla vita

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non é uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla é più bello, più vero della vita.

Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.

Perché questa? Perché qualcuno sta salpando mentre qualcun'altro è già impegnato in una sfiancante lotta contro la burrasca al largo, nelle acque più nere, in attesa di sole e vittoria.

E poi perché Hikmet va ad aggiungersi alla lista di quelli che, come noi, sono disposti a rimetterci la pelle in prima persona purché gli altri possano vivere liberi.

Lo vedi Ele, non siamo soli, siamo in tanti.

Stanchezza e felicità


Buonasera a tutti. Questa sera sono molto stanca, la giornata lavorativa mi ha distrutta.Sapete, io lavoro in una toletta per cani e gatti e so che molti di voi staranno storcendo il naso. Vi assicuro che non è semplice come sembra.Prima di tutto si ha a che fare con mille personalità differenti che, tra le altre cose, reagiscono d'istinto e bisogna stare attenti che il cane, preso dalla foga per paura, non si faccia male. Quindi oltre ad uno stress mentale se ne aggiunge uno fisico.... Eppure.....Eppure credo di non essere mai stata così felice nella mia vita, così soddisfatta nel rientrare a casa e sapere che ho deciso un cammino e lo sto seguendo... E, in gran parte, devo ringraziare la mia amica Calla.
E ringrazio in anticipo tutti quelli che avranno la pazienza di starmi accanto

martedì 19 maggio 2009

Si salpa

Voglio avvicinarmi a questa avventura con tutta l'umiltà possibile e, perché no, con un certo timore. Umiltà perché non sono di certo io che posso insegnare la vita, semmai solo raccontare a tratti come vedo la mia di vita. Timore perché esprimere ciò che si pensa con chiarezza non è sempre facile, si rischia di essere fraintesi da alcuni o, ancor peggio, di colpire la suscettibilità di altri...ma, prometto che cercherò di essere più chiara possibile. La cosa strana è che in realtà, oggi, il confronto non mi spaventa come poteva farlo "ieri". Sono in procinto di cambiare direzione, la mia nave sta salpando... un ultimo sguardo indietro.... e poi via verso nuove rotte. Vita sto cominciando a viverti. Ed è vero quando gli altri ti dicono "... fidati, se ci credi, puoi cambiare realmente la tua vita..."

...pur sempre un percorso...


...più che la strada...direi un sentiero...

lunedì 18 maggio 2009

...e come facciamo noi?


Né un
tulipano né una calla...al momento non sono disponibili nel nostro modesto archivio fotografico...pazientate...
La prima canzone del blog: Dalla e De Gregori, uno sposalizio più che azzeccato oserei dire...
A proposito di tulipani...in edizione economica è uscito questo.



Un po' di noi, attraverso le parole di Cardarelli.

Io non so ove i gabbiani abbiano nido
Ove trovino pace.

Io sono come loro

In perpetuo volo

La vita sfioro come essi l'acque ad acciuffare il cibo.

Ma forse come anch'essi amo la quiete,

La grande quiete marina

Ma il mio destino è vivere

Balenando in burrasca.

...come dire?...tutti abbiamo bisogno di certezze.